La cooperativa nasce da quattro persone che, nel lontano 1988, decisero di rispondere al grido disperato di una persona che scriveva su un giornale: “trattatemi almeno come un cane”. Erano gli anni in cui il tema delle dipendenze era imperante, molte persone vivevano il disagio dato dal consumo delle sostanze. così nacque il primo servizio della nostra cooperativa.
Da quel primo passo molti si sono avvicinati ed hanno portato il proprio contributo, la propria cultura, le proprie idee per dare una risposta a quella voce che nel frattempo non era più una sola, ma erano diventate una moltitudine.
Istanze di aiuto diverse, problemi diversi, storie diverse. Difatti, quando un giorno, passeggiando per le strade della nostra città, vedemmo migranti in giro per la città, senza un luogo dove andare, decidemmo di strutturare una risposta per queste persone. In quel momento nacque la seconda accoglienza per i migranti diventato successivamente PNA ed infine SPRAR.
Dipendenze e migranti sono i due servizi che, da sempre, sono attivi ma, nel frattempo, sono stati attivati tanti altri servizi quali: prevenzione e promozione nei quartieri definiti “a rischio” e nelle scuole di ogni ordine e grado; assistenza agli anziani ed ai disabili; promozione del volontariato e tanto altro.
La cooperativa, fin dal primo giorno ha messo dei punti fermi sulle proprie azioni. Chiunque entra a far parte della nostra realtà, al di là della propria fede, credo politico o altro, deve condividerli e cioè:
-la dignità della persona;
- la centralità della persona;
- il diritto alla felicità;
- il diritto a poter rappresentare le proprie idee.
Ultimo aggiornamento: 21/03/2020 22:18:36